In un paese ricco di tradizioni culinarie come il Messico non poteva mancare un dolce legato alle festività natalizie. Se vi trovate da queste parti nei primi giorni dell’anno dovete assolutamente provare la rosca de Reyes. È la variante, diffusasi in America Latina, dello spagnolo roscón de Reyes ovvero la ciambella dei Re Magi, decorata con frutta candita (ad esempio fichi) o caramellata in vari colori. La tradizione vuole che si mangi questa specialità il giorno dell’Epifania. All’interno del dolce sono presenti delle soprese: solitamente delle statuette in plastica o in ceramica che raffigurano il bambin Gesù. Chi le trova dovrà preparare e offrire a tutti dei tamales (involtini a base di mais ripieni di carne e verdure) durante il día de la candelaria cioè il giorno della candelora (2 febbraio) in cui si celebra la presentazione di Gesù al Tempio.

Sempre restando in tema di dolci, vi segnaliamo alcune prelibatezze dello Yucatán, nate dalla fusione tra le antiche ricette Maya e le innovazioni portate dai colonizzatori. Il marzapane di mandorle, ad esempio, si ottiene attraverso una miscela di mandorle tritate e uno sciroppo a base di miele, acqua e cannella. Le famosissime merengues, ovvero le meringhe, sono un impasto di albume e zucchero che si presenta in varie forme ed è venduto esclusivamente dai merengueros che invadono anche le spiagge al grido di “merengue, merengue, merengue” come i venditori di “cocco bello” in Italia. Se siete amanti del cocco non potete perdervi la cremita de coco oppure il dulce de papaya se vi piacciono i frutti tropicali. L’elenco potrebbe proseguire a lungo ma ci limitiamo a un ultimo consiglio: le palanquetas, dolcetti di forma rettangolare a base di zucchero e noccioline.

Se siete in vacanza dimenticate la dieta per qualche giorno e lasciatevi conquistare dai dolci sapori dello Yucatán.